Anna, 25 anni, ungherese a Genova, è la classica sorpresa che non ti aspetti dietro un citofono qualunque. Quarta di seno ben piazzata, corpo giovane e curato, ti apre la porta con un sorriso un po’ timido ma negli occhi si vede che timida non lo è per niente. Casa in ordine, profumo buono, due chiacchiere in italiano pulito e in pochi minuti il clima passa da “piacere, come ti chiami” a “ok, qui ci divertiamo sul serio”, senza teatrini e senza freddezze.