Taranto non sarà Rio, ma con Sharon ci si avvicina parecchio. Appena apre la porta, capisci di essere nel posto giusto: pelle color miele, sorriso che ti stende e quello sguardo da “so già cosa vuoi”.È dolce ma decisa, ti parla piano, ti tocca con calma, come se stesse gustando ogni secondo. Il suo corpo è una sinfonia di curve e pelle profumata, e quando si avvicina sul serio… addio razionalità.Niente fretta, niente finzioni: Sharon sa accendere il desiderio e mantenerlo lì, sospeso.Quando esci, hai solo un pensiero in testa: come diavolo faccio a non tornare?
Sono entrato per un massaggio…Sono uscito con la cervicale guarita, il sorriso stampato in faccia e un dubbio: “Ma perché non ci sono venuto prima?”Sharon ha lo sguardo tranquillo, ma appena ti mette le mani addosso capisci che non sei lì per due carezze svogliate.Massaggio intenso, sensuale, fatto con calma — ma mica noioso: lei sa esattamente dove toccare, e quando.