Bologna, zona Ospedale Maggiore. Suoni, la porta si apre, e Lorena ti investe con un sorriso da film e curve che sfidano la legge di gravità. Trentatré anni portati con un’energia contagiosa, voce calda e un corpo che parla una lingua universale.È solare, spiritosa, e ha quella confidenza naturale che ti fa sentire subito a casa… o in pericolo. Quando si avvicina, ogni battuta si trasforma in un gioco di sguardi, poi in pelle, poi in fuoco. Lorena non finge: vive. E trascina con sé.Quando esci nel fresco bolognese, ti chiedi se hai davvero immaginato tutto — o se quella scossa panamense ti ha appena rimesso in vita.